Come lavoriamo: organizzazione e metodi di lavoro
La scoperta di una soluzione consiste nel guardare la stessa questione come fanno tutti, e pensare qualcosa di diverso.
Albert Szent-Gyorgyi
In applicazione della Politica e del Sistema Gestione Qualità ISO:9001:2008, la Cooperativa definisce all’interno del piano della qualità le responsabilità tra le diverse funzioni attraverso l’adozione di strumenti quali l’Organigramma gerarchico – funzionale, il Mansionario, la Matrice delle responsabilità/autorità e il Funzionigramma di struttura con l’indicazione delle relative mansioni per ogni G.A e Comunità.
Le diverse figure operano in costante coordinamento mediante:
- Staff di Direzione che comprende tutti/e i/le Coordinatori/trici di struttura e dei servizi
- territoriali della Cooperativa, in presenza del CdA e del Direttore dei servizi;
- riunioni mensili di intervisione dei Coordinatori delle strutture e dei servizi territoriali;
- riunioni settimanali di equipe presso ogni struttura e servizio.
Il modello operativo delle strutture indirizza l’equipe di operatori ad intraprendere con il nuovo ospite un percorso volto a trovare nella struttura una ‘residenza emotiva’, in cui iniziare il vero percorso terapeutico e riabilitativo che si basa sul progetto individuale elaborato, tra l’ospite e la struttura, a partire dalle indicazioni dell’Ente inviante.
Con le Riunioni Ospiti si tenta di sviluppare e nutrire il senso di appartenenza al gruppo/comunità, per attivare meccanismi di responsabilizzazione e di auto – mutuo – aiuto, curando il rapporto con la famiglia di origine.
Nei servizi territoriali la Cooperativa riconosce la famiglia, la rete parentale allargata, il vicinato, il volontariato dei singoli e delle organizzazioni, i servizi sociali e socio-sanitari quali risorse indispensabili alla realizzazione dei progetti di educativa territoriale e domiciliarità.
Le attività pongono l’attenzione al percorso esistenziale della persona disabile, ai suoi legami con i luoghi e gli spazi di vita, alla continuità delle sue relazioni significative.
L’obiettivo degli interventi è quello di orientare le risposte alle effettive necessità della persona disabile e accompagnarla con la sua famiglia nella fruizione delle risorse disponibili, evitando interventi meramente assistenziali e di emergenza ma, al contrario, sviluppando un lavoro di rete tra i servizi che risposte specifiche, flessibili e adattate alla persona, ai suoi tempi e spazi e non viceversa. Autonomia e integrazione sono alla base degli interventi territoriali.