La comunicazione e il territorio
La Camera di Commercio di Cuneo, in collaborazione con il CISEM, Comitato Imprenditoria Sociale e Microcredito, ha indetto il Concorso “Il Bilancio Sociale: opportunità o obbligo per le imprese sociali?”; vi abbiamo aderito con entusiasmo perché crediamo da tempo in questo strumento e per l’attenzione del mondo profit al terzo settore. Riteniamo infatti importante restituire al territorio e agli stakeholder quanto si fa non solo in termini economici ma anche di scambi relazionali.
Progetto Emmaus, con il Bilancio Sociale 2014, si è classificata al primo posto tra le cooperative e imprese sociali della provincia.
Con il nostro quinto Bilancio Sociale abbiamo voluto sottolineare la volontà di prenderci cura degli aspetti di responsabilità sociale di fronte all’utenza e ai destinatari, alle famiglie, ai volontari, ai privati, alle istituzioni e alla comunità locali in cui operiamo.
Centrali si confermano, come in questi anni, la qualità e l’impegno del nostro lavoro, accompagnato dalla costante
Papa Francesco: in cooperativa uno più uno non fa due, fa tre!
Sabato 28 febbraio 2015 abbiamo partecipato con oltre 7000 cooperatori accorsi da tutta Italia all’udienza del Papa dedicata a Confcooperative.
Sala Nervi, ore 11: tutti, uomini, donne, bambini, con il fazzoletto azzurro di Confcooperative a rappresentare le cooperative sociali, agricole, culturali, di produzione lavoro e di credito cooperativo. (…) In un clima di forte emozione, dopo il canto La storia siamo noi di De Gregori realizzata dalla corale, è intervenuto Papa Francesco.
Con il calore, la chiarezza e l’immediatezza che lo contraddistinguono, ha difeso in maniera entusiastica il modello cooperativo ed il suo valore aggiunto: “…in cooperativa 1+1 non fa 2, fa 3; in cooperativa un fallimento è solo un mezzo fallimento…”, sottolineando il sistema valoriale, tradizionale patrimonio della cooperazione, da difendere in questo periodo, senza cedere a scorciatoie. (…)
Bello il passaggio sulla necessità di innovare il welfare con l’esortazione ad attivate nuove soluzioni di welfare adeguate ai tempi. “La carità è donare se stessi mettendo insieme le forze in una rete di assistenza e solidarietà; inventate soluzioni nuove e fate funzionare il tutto con la persona sempre al centro (…) dai destinatari degli interventi alle donne, sempre più protagoniste della vostre cooperative: è vostro dovere conciliare e armonizzare il tempo della vita ed il tempo del lavoro.”(…)
Per noi è stata un’esperienza unica, una grande emozione, che ha sottolineato da una parte l’importanza della cooperazione in questo periodo e dall’altra ha rimandato il senso di una responsabilità per tutti noi di provare a realizzare quotidianamente quanto ascoltato e condiviso.
Alberto, Doriana e Marina.
Il Ventennale di Progetto Emmaus
Nel 2015 la cooperativa sociale Progetto Emmaus ha festeggiato vent’anni di attività. Era l’agosto del 1995 quando dal notaio nasceva ufficialmente la cooperativa e pochi mesi dopo iniziava l’impegno vero con l’apertura della comunità psichiatrica nel centro storico di Alba.
Negli anni successivi, per cercare di rispondere al meglio ai bisogni di persone con disabilità fisica e psichica, da un lato sono nate altre strutture come comunità e gruppi appartamento, dall’altro abbiamo attivato molti servizi territoriali; da alcuni anni infine abbiamo iniziato a gestire la scuola materna parificata del Mussotto.
Oggi Progetto Emmaus è una realtà che conta oltre un centinaio tra soci lavoratori e dipendenti, con l’apporto insostituibile di molti volontari. Nelle 12 strutture residenziali si seguono più di 70 utenti, mentre sul territorio i servizi raggiungono oltre 300 persone, tra scuola materna, case di riposo ed interventi domiciliari.
Il cammino fatto in questi vent’anni è stato possibile grazie alle molte collaborazioni, ai confronti con altre cooperative, con associazioni e persone, ed è stata nostra intenzione dare spazio nel corso del 2015 ad iniziative che hanno visto la partecipazione non solo di Progetto Emmaus ma anche di alcuni di questi compagni di viaggio, nuovi e vecchi.
Un programma che ha visto la contaminazione a vari livelli, nello spirito che ha sempre caratterizzato il nostro lavoro: condivisione nella e della diversità, mettendo in comune saperi, idee e creatività per evidenziare problemi e trovare strade nuove per risolverli.
Si è partiti il 21 aprile a Bra, con la partecipazione alla giornata di formazione con la Bottega del Possibile sulla adultità nella disabilità dal titolo “I diritti della persona disabile tra interdipendenza e autonomia”: occasione di confronto con altre esperienze e formatori universitari per confrontarsi sui traguardi raggiunti nell’ambito della disabilità e come la società ha seguito o meno questi traguardi raggiunti.
In data 12 maggio c’è stata la giornata albese del Budego Day, la “Focaccia Solidale”, organizzata insieme alla Focacceria ‘Il Budego’ e all’Associazione Ampelos, impegnata in progetti di sviluppo in Eritrea, con l’obiettivo di promuovere le finalità della associazione e della nostra cooperativa.
Domenica 17 maggio, è stata una giornata di festa e musica, grazie a CONAD, con gli amici dell’associazione La Carovana, abbiamo potuto partecipare a un bellissimo momento musicale con il Maestro Peppe Vessicchio e del sestetto d’archi “I Solisti del Sesto Armonico”, presso la scuola materna a Mussotto d’Alba.
Il 19 giugno si è realizzata la cena solidale di Progetto Emmaus nel giardino dell’asilo del Mussotto
Il 20 e 21 giugno, in collaborazione con l’Associazione Sportabili di Alba, in collaborazione con L’ Olimpo Basket e l’associazione Abili Sempre, e con il sostegno della Fondazione CRC, si è organizzato l’evento “WE ARE TOGHETER: la valorizzazione della diversità nel gioco di squadra”, un week end all’insegna dello sport, con tornei di calcio e di basket al palazzetto dello sport di C.so Langhe.
Il sabato 20 giugno, realizzato presso il salone della Fondazione Banca d’Alba, si è realizzato il relativo convegno che ha visto la partecipazione di personaggi del mondo dello sport di oggi e di ieri. Si è riflettuto sul ruolo importante che lo sport di squadra riveste nelle attività educative: sentirsi parte integrante di un gruppo, avere un obiettivo comune, mettere le proprie risorse al servizio dei limiti altrui e, viceversa, saper di poter contare su qualcuno per un supporto in ciò che è più difficile sono vissuti che accomunano le squadre sportive e presupposti fondamentali per ottenere dei risultati.
Questo sembra valere sia per le squadre di atleti normodotati che per quelle di persone diversamente abili, confermando ancora una volta quanto lo sport sia un’arma vincente per abbattere le barriere mentali che delimitano normalità e disabilità e per favorire una sempre maggiore integrazione.
Il 2 luglio il Documentario di cooperativa ‘Io mi chiamo da solo’, che narra la vita in gruppo appartamento, è stato proiettato a Bra in occasione della rassegna itinerante “Periferia il cuore della città. Estate al Cinema”.
Gli appuntamenti annuali
‘Alba Aromatica’, ottobre 2015, invitati dall’Associazione Turismo in Langa, anche quest’anno abbiamo partecipato alla manifestazione organizzata in Piazza Duomo. Durante la manifestazione abbiamo presentato il Progetto Orto, che grazie al lavoro degli operatori coinvolti e alla disponibilità dell’Azienda Agricola Taliano continua ha riscuotere molto successo tra gli ospiti e le realtà coinvolte.
La Rassegna “Buoni Frutti” e Salone del libro per Ragazzi che hanno visto la presenza della nostra Cooperativa nell’allestire e proporre alcuni laboratori per bambini delle scuole elementari.
Progetto “Cheese Siamo 2015“: con il sostegno del Centro per Impiego, all’interno della manifestazione braidese, si è effettuato l’inserimento di 6 persone disabili/pazienti psichiatrici all’interno di 2 spazi lavorativi: stand soci slow food con mansioni di cameriere di sala, postazione bottigliette acqua Lurisia con mansioni di caricamento frigorifero, servizio alla clientela.
Abbiamo chiuso a dicembre con la nostra consueta partecipazione alla manifestazione La Piazzetta della Solidarietà.